Le malte e i calcestruzzi alleggeriti con «ISO»
L'«ISO» è un inerte leggero composto da particelle di
polistirolo espanso, di elevata densità, opportunamente trattate e tali da
poter essere miscelate in modo omogeneo, senza pericoli di separazione o di
galleggiamento. L'«ISO» è il più leggero degli aggregati miscelabili con
malta cementizia; grazie ad esso è diventata possibile la produzione
industriale di calcestruzzi e malte che, oltre ad una discreta resistenza
meccanica, offrono un elevato potere termoisolante, una grande leggerezza ed una
estrema facilità di lavorazione, trasporto e posa ad un costo molto
competitivo.
Grazie all'«ISO» si è potuti giungere alla «ultima generazione» dei
calcestruzzi leggeri, superando i limiti che erano stati finora propri di tali
materiali; basti pensare che sono ora utilizzate in cantiere malte «ISO» con
densità fino a 200 Kg/mc.
Si tratta di materiali con caratteristiche nuove rispetto ai tradizionali, con
valori di termocoibenza molto vicini a quelli degli isolanti «puri» e con
caratteristiche di adesività al supporto nettamente superiori. Essi permettono
di sostituire alcuni elementi costruttivi tradizionali come i massetti e gli
intonaci, con una riduzione dei tempi e dei costi di lavorazione e posa ed un
netto aumento della resistenza termica. Schematicamente le principali proprietà
dei calcestruzzi e delle malte di «ISO» si possono così riassumere:
- elevato potere termocoibente, che
rimane costante nel tempo; - trascurabile assorbimento d'acqua; - densità predeterminabile con precisione; - facile lavorabilità con i normali mezzi di cantiere; - economia e velocità nella posa; - ottimo comportamento al fuoco; - durabilità e stabilità dimensionale; - discrete resistenze meccaniche. |
Aggregato «ISO»
Le particelle di «ISO» si ottengono mediante espansione di polistirolo in
opportune condizioni di temperatura e pressione e con apposito trattamento
fisico-chimico (brevettato).
Il procedimento di espansione fornisce particelle di diametro costante,
regolabile con precisione tra due e sette millimetri, con un peso in mucchio
dopo la additivazione di 25-30 Kg/mc. Gli additivi assicurano un buon
collegamento con la pasta cementizia, eliminando i pericoli di segregazione
connessi alla miscelazione ed al trasporto di calcestruzzi leggeri, permettono
l'uso dell'«ISO» come inerte per calcestruzzo spruzzato o per malte da
intonaci.
Contrariamente alla maggior parte degli aggregati leggeri l'«ISO» non
è igroscopico, quindi non assorbe acqua durante l'impasto e ad indurimento
avvenuto. L' «ISO» è in vendita in confezioni (sacchi di polietilene) da 1/6
di mc. di volume oppure sfuso.
— 1 mc. di particelle in mucchio occupa 580-600 It. mentre il volume dei
«vuoti» è di 400 litri;
— in un sacco di «ISO» da 1/6 mc. (166,6 It.), il volume reale delle
particelle è di circa 100 It. mentre il volume dei «vuoti» è di circa 67 It.
Inerti aggiuntivi (eventuali)
Nei calcestruzzi «ISO» di bassa densità non si utilizzano inerti, mentre in
quelli di media densità si aggiunge all'impasto una parte di sabbia vagliata
(Ø max 6 mm.) come nel caso di calcestruzzi strutturali inerti con Ø max 12
mm. (con andamento granulometrico di tipo continuo).
Leganti
Sono idonei tutti i tipi di cemento, con preferenza di quelli a lenta
presa per evitare il pericolo di microfessurazioni dovute ad un ritiro troppo
rapido. Per intonaci si usa come legante calce eminentemente idraulica
«plastica», con eventuale aggiunta di cemento portland oppure calce aerea più
cemento (malta bastarda).
Acqua
L'assorbimento d'acqua è trascurabile grazie alla struttura a celle
chiuse delle particelle; ed il rapporto A/C sono inferiori ai valori usuali.
Additivi
Possono essere usati nelle miscele i comuni additivi come i fluidificanti e i
riduttori dell'acqua d'impasto. È consigliabile, per i calcestruzzi
strutturali, l'uso di superfluidificanti.
PREPARAZIONE DELLE MALTE E DEI CALCESTRUZZI «ISO»
La preparazione delle miscele di malte e calcestruzzi leggeri a base di «ISO» si ottiene mediante attrezzature usualmente utilizzate per i calcestruzzi pesanti come le malte nei cantieri e nelle centrali di betonaggio.
Miscelazione e trasporto
La miscelazione si ottiene con le normali betoniere di cantiere o con
autobetoniere; per piccole quantità è possibile confezionare l'impasto
manualmente.
La miscelazione dei componenti del calcestruzzo o della malta leggera «ISO»
nell'introduzione in betoniera è sequenziata come segue: acqua, cemento,
sabbia, «ISO». La confezione avviene poi con le procedure seguite per i comuni
calcestruzzi o malte. Il trasporto avviene con normali mezzi di cantiere o di
centrale di betonaggio.
Sollevamento al piano di lavoro
Il sollevamento delle miscele di «ISO» può avvenire con i tradizionali mezzi
di cantiere o con pompe per calcestruzzi o intonacatrici.
I calcestruzzi di «ISO» sono gli unici pompabili, con densità sino a
300 Kg/mc., senza difficoltà a distanze ed altezze che sono difficilmente
raggiungibili anche con i calcestruzzi pesanti. Sono preferibili, per le
densità inferiori a 700/800 Kg/mc. le pompe a depressione o di tipo
squeezecrete.
Maturazione
Può essere normale o forzata e può seguire tutti i processi seguiti per i
comuni calcestruzzi. È preferibile evitare, nei primi due giorni successivi al
getto, un troppo rapido essiccamento del calcestruzzo leggero.
COMPOSIZIONE DELLA MISCELA DI CALCESTRUZZI LEGGERI «ISO» PER 1 MC. DI CALCESTRUZZO FINITO
Densità kg/mc Asciutto |
«ISO» |
Cemento kg |
Sabbia kg
|
Acqua kg/mc
|
---|---|---|---|---|
200 |
1,00 |
150 |
00 |
70 |
250 |
1,00 |
200 |
00 |
90 |
300 |
1,00 |
250 |
00 |
120 |
350 |
1,00 |
280 |
00 |
130 |
400 |
1,00 |
300 |
30 |
150 |
400 |
1,00 |
250 |
90 |
130 |
600 |
1,00 |
300 |
230 |
150 |
600 |
1,00 |
250 |
280 |
135 |
1000 |
1,00 |
250 |
650 |
135 |
1000 |
1,00 |
300 |
620 |
160 |
Coibenza termica
La struttura a celle chiuse ed il gran numero di particelle «ISO» per
unità di volume consentono elevati valori di isolamento termico (vedi diagramma
1).
Isolamento acustico
Con gli intonaci «ISO» si possono ottenere valori discreti di
assorbimento acustico (rumori aerei), per le basse e medie frequenze (circa 20
db fino a 500 Hz con densità 600 Kg/mc.) e valori elevati per le alte frequenze
(circa 50 db oltre 2000 Hz con densità 600 Kg/mc. su un pannello di 20 cm. di
spessore).
Resistenze a
compressione ed a trazione
Le resistenze dipendono soprattutto dalla densità del calcestruzzo e
del rapporto inerti-cemento e acqua cemento. La forma sferica delle singole
particelle consente la formazione di una struttura cellulare a volta e quindi
resistenze discrete a compressione (vedi diagramma 2). Buona è la resistenza
alla flessotrazìone (vedi diagramma 3). La costipazione non è necessaria in
quanto le resistenze non la variano in modo apprezzabile.
Permeabilità al
vapore e assorbimento di umidità
L' assorbimento di umidità è quasi nullo grazie alla struttura alveolare
chiusa delle singole particelle espanse. La permeabilità al vapor d' acqua,
alla densità 400 Kg/mc. vale 15,22 metric - perm - centimetro (certificato n.
1181) che corrisponde circa ad un λ =12.
Ritiro
Il calcestruzzo «ISO», a causa della porosità, manifesta un ritiro
leggèrmente superiore rispetto al calcestruzzo di peso normale.
Per densità compresa tra 300 e 700 Kg/mc. il ritiro è di 1-2 mm./M.
Dilatazione termica
Le misure del coefficiente di dilatazione lineare su provini di densità
tra 500 e 600Kg/mc. forniscono valori pressoché coincidenti col calcestruzzo
normale tra 0 e 20°C. (10x10) decrescenti negli intervalli 20-40°C. (6x10) e
40-80 °C.(1,3x10). La variazione totale del volume per dilatazione è quindi
minore rispetto al normale calcestruzzo.
Moduli di
elasticità
Con densità di 750 Kg/mc. si ottengono moduli E statici di 20.000 Kg/mc. e
moduli dinamici come da tabella seguente:
Calore di
idratazione e tempi di indurimento
Il calcestruzzo «ISO», per la sua bassa densità e la bassa conduttività
termica, durante l'indurimento raggiunge una temperatura notevolmente più
elevata rispetto ad un calcestruzzo normale ad eguale tenore di cemento.
Per questa ragione il getto di calcestruzzo «ISO» può essere fatto nella
stagione invernale senza particolari precauzioni per temperature fino a -5°C e
con l'aggiunta di un antigelo fino a temperature di -20°C; l'indurimento
avviene in un periodo variabile tra 2 e 4 giorni. Per evitare fessurazioni
dovute a un troppo rapido raffreddamento è consigliabile usare cementi a lenta
presa, e in particolare per gli intonaci non eccedere nel quantitativo di
legante.
Stabilità all’invecchiamento
Il calcestruzzo leggero a base di «ISO» è stabile alla decomposizione. Prove
di fatica su lastre di questo materiale non hanno mostrato alcun inconveniente
nelle applicazioni usuali. Solo nel getto a "vista" del calcestruzzo
leggero è consigliabile proteggere lo stesso dalla esposizione permanente alle
radiazioni ultraviolette mediante verniciatura a base acquosa.
Resistenza al fuoco
Le malte e i calcestruzzi di «ISO» sono ininfiammabili (certificati n. 1171 e 1180).